Percorso tematico
Primo Palazzo dello Sport di Milano
Il padiglione 3 della Fiera di Milano
Il padiglione 3 della Fiera di Milano, primo Palazzo dello Sport della città, è stato battuto all’asta il 18 dicembre 2019, se lo è aggiudicato Generali per la cifra di 30,1 milioni di euro. La storia del padiglione è lunga e piena di record
Il padiglione 3 della Fiera di Milano, primo Palazzo dello Sport della città, è stato battuto all’asta il 18 dicembre 2019, se lo è aggiudicato Generali per la cifra di 30,1 milioni di euro. La storia del padiglione è lunga e piena di record
Primo padiglione della Fiera
Il neonato Ente Fiera Milano (1 luglio 1922) appena acquistata l’area della piazza d’armi della città inizia l’opera di costruzione della Fiera con un grande padiglione permanente: il Palazzo dello Sport di piazza VI Febbraio. Uno spazio pensato come multifunzionale che potesse accogliere stand fieristici ma anche adattarsi a ospitare grandi eventi sportivi, in una città che non aveva ancora un impianto adatto a questo scopo. Il Palazzo dello Sport fu dunque il primo palazzetto della città di Milano.
Il neonato Ente Fiera Milano (1 luglio 1922) appena acquistata l’area della piazza d’armi della città inizia l’opera di costruzione della Fiera con un grande padiglione permanente: il Palazzo dello Sport di piazza VI Febbraio. Uno spazio pensato come multifunzionale che potesse accogliere stand fieristici ma anche adattarsi a ospitare grandi eventi sportivi, in una città che non aveva ancora un impianto adatto a questo scopo. Il Palazzo dello Sport fu dunque il primo palazzetto della città di Milano.
Nato per stupire
Noto anche come Padiglione 3, viene progettato da Paolo Vietti Violi, costruito in meno di sei mesi e inaugurato nell’aprile 1923, in occasione del prima Fiera Campionaria milanese sul nuovo quartiere fieristico.
Dimensioni imponenti per l’epoca: forma rettangolare di 104 x 81 metri; il corpo centrale, senza strutture portanti, sormontato da un’ampia cupola di 55 x 89 metri (una delle più grandi d’Italia all’epoca); le tribune potevano ospitare fino a 18.000 spettatori; tra gli elementi più spettacolari dell’edificio vi è sicuramente il disegno ellittico dell’area centrale posta al piano terra, di circa 4.000 metri quadrati e 30 metri di altezza, circondato da una sequenza regolare di colonne in cemento. Esternamente il Palazzo dello Sport viene abbellito dal Violi con riferimenti alle Beaux-Arts e al tardo Liberty.
Noto anche come Padiglione 3, viene progettato da Paolo Vietti Violi, costruito in meno di sei mesi e inaugurato nell’aprile 1923, in occasione del prima Fiera Campionaria milanese sul nuovo quartiere fieristico.
Dimensioni imponenti per l’epoca: forma rettangolare di 104 x 81 metri; il corpo centrale, senza strutture portanti, sormontato da un’ampia cupola di 55 x 89 metri (una delle più grandi d’Italia all’epoca); le tribune potevano ospitare fino a 18.000 spettatori; tra gli elementi più spettacolari dell’edificio vi è sicuramente il disegno ellittico dell’area centrale posta al piano terra, di circa 4.000 metri quadrati e 30 metri di altezza, circondato da una sequenza regolare di colonne in cemento. Esternamente il Palazzo dello Sport viene abbellito dal Violi con riferimenti alle Beaux-Arts e al tardo Liberty.
Non solo per la Fiera
Il Palazzo dello Sport nel corso della sua lunga storia ha ospitato diverse grandi competizioni sportive, dalla mitica Sei Giorni di Ciclismo a incontri di pugilato valevoli titoli mondiali, passando per essere il luogo di diversi scudetti di basket conquistati dall’Olimpia Milano. Accanto agli sport la funzione fieristica ha fatto del Padiglione 3 la casa delle automobili, di moto e saloni nautici; negli anni Trenta di Saloni internazionali dell’aeronautica mentre in epoca più recente il Palazzo dello Sport ha ospitato le presentazioni della moda milanese.
Il Palazzo dello Sport nel corso della sua lunga storia ha ospitato diverse grandi competizioni sportive, dalla mitica Sei Giorni di Ciclismo a incontri di pugilato valevoli titoli mondiali, passando per essere il luogo di diversi scudetti di basket conquistati dall’Olimpia Milano. Accanto agli sport la funzione fieristica ha fatto del Padiglione 3 la casa delle automobili, di moto e saloni nautici; negli anni Trenta di Saloni internazionali dell’aeronautica mentre in epoca più recente il Palazzo dello Sport ha ospitato le presentazioni della moda milanese.
La Scala
Un evento in particolare però ha legato la città di Milano con il Palazzo dello Sport di piazza VI febbraio. Nel 1946 il Teatro alla Scala non poteva ospitare l’intera stagione musicale, troppi i danni subiti nella Guerra. La Fiera di Milano mise così a totale disposizione il Palazzo dello Sport, primo padiglione ricostruito della Fiera, che ospitò l’intero anno operistico scaligero. Così il 20 luglio 1946, dopo l’avvallo formale anche del maestro Arturo Toscanini, che pare abbia svolto delle preventive prove di acustica, il Palazzo si trasformò in un grande teatro, capace di 6 mila posti alla prima del Mefistofele di Arrigo Boito, diretto dal maestro Franco Ghione. Le rappresentazioni proseguirono fino a settembre con altre 50 messe in scena (Rigoletto, Aida, Tosca, Lohengrin, Carmen, Cavalleria rusticana e dei balletti).
Un evento in particolare però ha legato la città di Milano con il Palazzo dello Sport di piazza VI febbraio. Nel 1946 il Teatro alla Scala non poteva ospitare l’intera stagione musicale, troppi i danni subiti nella Guerra. La Fiera di Milano mise così a totale disposizione il Palazzo dello Sport, primo padiglione ricostruito della Fiera, che ospitò l’intero anno operistico scaligero. Così il 20 luglio 1946, dopo l’avvallo formale anche del maestro Arturo Toscanini, che pare abbia svolto delle preventive prove di acustica, il Palazzo si trasformò in un grande teatro, capace di 6 mila posti alla prima del Mefistofele di Arrigo Boito, diretto dal maestro Franco Ghione. Le rappresentazioni proseguirono fino a settembre con altre 50 messe in scena (Rigoletto, Aida, Tosca, Lohengrin, Carmen, Cavalleria rusticana e dei balletti).
2004 cessione nel progetto City Life
Fondazione Fiera Milano nell’ambito del progetto di riconversione dell’area cittadina della Fiera, nel 2004 ha ceduto al Comune di Milano la proprietà del padiglione (sottoposto a vincolo di carattere storico da parte della Soprintendenza). City Life ha operato un totale restauro degli esterni, completato nel 2017. L’ex padiglione 3 è stato acquistato all’asta indetta dal Comune di Milano nel dicembre 2019 da Assicurazioni Generali con un testa a testa serratissimo contro il concorrente Allianz. Dopo 52 rilanci, Generali ha offerto 30,1 milioni di euro, rispetto alla base d’asta di 14,2 milioni. L’edificio potrà essere utilizzato per attività di interesse pubblico (culturali, espositive, sportive e commerciali fino a 2.550 metri quadrati di superficie di vendita) che dovranno comunque essere sottoposte a una preventiva approvazione della Soprintendenza. Nel pieno dell’emergenza covid-19 Generali ha offerto lo spazio del vecchio Palazzo dello Sport dove Fondazione Fiera Milano ha allestimento uno dei più grandi centri vaccinali d’Italia.
Fondazione Fiera Milano nell’ambito del progetto di riconversione dell’area cittadina della Fiera, nel 2004 ha ceduto al Comune di Milano la proprietà del padiglione (sottoposto a vincolo di carattere storico da parte della Soprintendenza). City Life ha operato un totale restauro degli esterni, completato nel 2017. L’ex padiglione 3 è stato acquistato all’asta indetta dal Comune di Milano nel dicembre 2019 da Assicurazioni Generali con un testa a testa serratissimo contro il concorrente Allianz. Dopo 52 rilanci, Generali ha offerto 30,1 milioni di euro, rispetto alla base d’asta di 14,2 milioni. L’edificio potrà essere utilizzato per attività di interesse pubblico (culturali, espositive, sportive e commerciali fino a 2.550 metri quadrati di superficie di vendita) che dovranno comunque essere sottoposte a una preventiva approvazione della Soprintendenza. Nel pieno dell’emergenza covid-19 Generali ha offerto lo spazio del vecchio Palazzo dello Sport dove Fondazione Fiera Milano ha allestimento uno dei più grandi centri vaccinali d’Italia.