Tadini, Emilio
PersonaMetadati
Descrizione
Date di esistenza
Luogo di nascita: Milano
Data di nascita: 05 giugno 1927
Luogo di morte: Milano
Data di morte: 25 settembre 2002
Biografia / Storia
Dopo essersi laureato in Lettere presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Tadini ha iniziato la sua attività letteraria ad appena 20 anni sulla rivista Il Politecnico di Elio Vittorini nel 1947 dove pubblica La passione secondo Matteo e vince il premio Serra con alla giuria Montale, Solmi e Muscetta. Da allora non interrompe mai la sua passione per la scrittura e pubblica saggi, romanzi, poesie e monologhi. Tra i suoi scritti La lunga notte vince il Premio Selezione Campiello 1987; La tempesta ottiene il Premio Nazionale Rhegium Julii e il Premio Bergamo e diventa spettacolo teatrale al Franco Parenti di Milano.
Traduce anche opere importanti del Novecento come Stendhal, Pound, Eliot, Céline, Faulkner per editori come Einaudi e tanti altri.
Ha esposto le sue prime opere negli anni sessanta. La sua prima mostra è a Venezia alla Galleria del Cavallino e il suo primo collezionista è l'artista Tancredi. È stato invitato alla Biennale di Venezia nel '78 e '82.
Il suo lavoro pittorico si sviluppa in diversi cicli. Si lascia influenzare dalla Pop Art inglese, dalla pittura di De Chirico e Picasso e sviluppa un linguaggio sempre più raffinato, originale di onirico di figurazione. Dal 1992 inizia a scrivere di arte e letteratura per il Corriere della Sera. Nel 1997 è autore e conduttore della trasmissione Contesto su Tele+. Dal 2000 al 2001 collabora con la RSI Cultural (Radio televisione Svizzera), ma anche con la Rai. Diventa direttore del Premio Bagutta e membro della giuria del Premio IX Italo Calvino 1996. Presidente dell'Accademia di belle arti di Brera dal 1997 al 2000.
Traduce anche opere importanti del Novecento come Stendhal, Pound, Eliot, Céline, Faulkner per editori come Einaudi e tanti altri.
Ha esposto le sue prime opere negli anni sessanta. La sua prima mostra è a Venezia alla Galleria del Cavallino e il suo primo collezionista è l'artista Tancredi. È stato invitato alla Biennale di Venezia nel '78 e '82.
Il suo lavoro pittorico si sviluppa in diversi cicli. Si lascia influenzare dalla Pop Art inglese, dalla pittura di De Chirico e Picasso e sviluppa un linguaggio sempre più raffinato, originale di onirico di figurazione. Dal 1992 inizia a scrivere di arte e letteratura per il Corriere della Sera. Nel 1997 è autore e conduttore della trasmissione Contesto su Tele+. Dal 2000 al 2001 collabora con la RSI Cultural (Radio televisione Svizzera), ma anche con la Rai. Diventa direttore del Premio Bagutta e membro della giuria del Premio IX Italo Calvino 1996. Presidente dell'Accademia di belle arti di Brera dal 1997 al 2000.
Wikipedia
Attività e/o professione
Qualifica: Pittore
Qualifica: Scrittore
Nazionalità
italiana