Colombo, Giovanni

Giovanni Umberto Colombo il 29 maggio 1926 fu ordinato sacerdote in Duomo dall’allora cardinale Eugenio Tosi. Subito dopo l’ordinazione sacerdotale si laurea in teologia (1926) e inizia a frequentare l’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove si laurea in lettere nel 1932. Nel 1939 il cardinale Schuster lo nomina rettore del Liceo Classico del Seminario nella nuova sede di Venegono inferiore. Nel 1953 lo stesso arcivescovo lo nomina Rettore Maggiore dei seminari milanesi. Nominato da Giovanni XXIII ausiliare dell’arcivescovo di Milano, riceve la consacrazione episcopale in Sant'Ambrogio il 7 dicembre 1960 dal cardinale Giovanni Battista Montini. Giovanni Colombo è stato padre conciliare, prima come Vescovo ausiliare e poi come Arcivescovo: infatti, il 10 agosto 1963 Papa Paolo VI (eletto papa il 21 giugno dello stesso anno) lo nomina suo successore alla cattedra dei santi Ambrogio e Carlo e lo crea cardinale il 25 febbraio 1965.
Il suo episcopato è stato caratterizzato dalle vicende drammatiche del cosiddetto Sessantotto e del terrorismo. Colombo è tra i primi ad accorrere presso la Banca dell’Agricoltura in Piazza Fontana, dove si trova il Palazzo Arcivescovile, dopo l’esplosione della bomba che dà inizio alla stagione del terrorismo italiano (12 dicembre 1969). Dovette inoltre affrontare opere impegnative quali il restauro del Duomo (di cui sembrava compromessa la statica) e del Seminario di Corso Venezia, che risaliva ai tempi di san Carlo Borromeo (XVI secolo). Colombo ha consacrato 157 nuove chiese. Sono rimasti memorabili anche i suoi Discorsi alla città, tenuti la vigilia della solennità di Sant’Ambrogio nell’omonima basilica. Partecipa ai conclavi per l’elezione di Giovanni Paolo I (agosto 1978) e Giovanni Paolo II (ottobre 1978). Quest’ultimo il 29 dicembre 1979 accoglie le sue dimissioni per motivi di età e di salute. Colombo si è spento il 20 maggio 1992.

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Arcivescovo di Milano