INA Istituto Nazionale delle Assicurazioni
EnteMetadati
Descrizione
Date di esistenza
Data di istituzione/costituzione: 1912
Data di soppressione/cessazione: 2013
Wikipedia
Attività e/o professione
Qualifica: Azienda
Storia istituzionale
INA Assitalia S.p.A. è stata una compagnia assicurativa, operante sul mercato italiano. Negli ultimi anni appartenne al gruppo Assicurazioni Generali.
La legge 305 del 4 aprile 1912, emanata dal quarto governo Giolitti, ordinò la nazionalizzazione delle assicurazioni sulla vita. Conseguentemente, nello stesso anno, fu istituito l'INA (Istituto Nazionale delle Assicurazioni), ente pubblico specializzato nel monopolio italiano delle assicurazioni sulla vita, con un decreto del ministro Francesco Saverio Nitti. Il decreto legge 29 aprile 1923 reintrodusse la concorrenza per le assicurazioni sulla vita, ma insieme impose il sistema delle "cessioni legali", per il quale le compagnie private dovevano riassicurare, almeno parzialmente il loro portafoglio vita presso l'INA.
Il 25 luglio 1923 venne fondata l'Assitalia (l'esatta denominazione era: Le Assicurazioni d'Italia, Società Anonima) per occuparsi del ramo danni. Metà del capitale sociale dell'Assitalia era posseduto dall'INA e metà da diversi gruppi assicurativi privati. Nel 1927 l'INA rilevò l'intero pacchetto azionario dell'Assitalia.
Il processo di privatizzazione iniziò nel 1994, con un'offerta pubblica di vendita e si conclude nel 1996, con la cessione dell'ultimo 31% del capitale sociale ancora detenuto dal Ministero del Tesoro. Negli anni il ruolo tra gli azionisti delle Assicurazioni Generali, gruppo assicurativo italiano, cresce sempre di più, finché nel febbraio 2000 INA Assitalia entra a far parte del gruppo Assicurazioni Generali. Successivamente, il 31 dicembre 2006 Generali fonde le compagnie per costituirne una sola: INA Assitalia S.p.A.
Negli anni Trenta alla Fiera Campionaria di Milano uno dei padiglioni più noti era quello dell'INA (Istituto Nazionale delle Assicurazioni), progettato dall'architetto Franco Albini.
La legge 305 del 4 aprile 1912, emanata dal quarto governo Giolitti, ordinò la nazionalizzazione delle assicurazioni sulla vita. Conseguentemente, nello stesso anno, fu istituito l'INA (Istituto Nazionale delle Assicurazioni), ente pubblico specializzato nel monopolio italiano delle assicurazioni sulla vita, con un decreto del ministro Francesco Saverio Nitti. Il decreto legge 29 aprile 1923 reintrodusse la concorrenza per le assicurazioni sulla vita, ma insieme impose il sistema delle "cessioni legali", per il quale le compagnie private dovevano riassicurare, almeno parzialmente il loro portafoglio vita presso l'INA.
Il 25 luglio 1923 venne fondata l'Assitalia (l'esatta denominazione era: Le Assicurazioni d'Italia, Società Anonima) per occuparsi del ramo danni. Metà del capitale sociale dell'Assitalia era posseduto dall'INA e metà da diversi gruppi assicurativi privati. Nel 1927 l'INA rilevò l'intero pacchetto azionario dell'Assitalia.
Il processo di privatizzazione iniziò nel 1994, con un'offerta pubblica di vendita e si conclude nel 1996, con la cessione dell'ultimo 31% del capitale sociale ancora detenuto dal Ministero del Tesoro. Negli anni il ruolo tra gli azionisti delle Assicurazioni Generali, gruppo assicurativo italiano, cresce sempre di più, finché nel febbraio 2000 INA Assitalia entra a far parte del gruppo Assicurazioni Generali. Successivamente, il 31 dicembre 2006 Generali fonde le compagnie per costituirne una sola: INA Assitalia S.p.A.
Negli anni Trenta alla Fiera Campionaria di Milano uno dei padiglioni più noti era quello dell'INA (Istituto Nazionale delle Assicurazioni), progettato dall'architetto Franco Albini.