Ferrania
EnteMetadati
Descrizione
Date di esistenza
1882
Wikipedia
Ferrania TechnologiesAttività e/o professione
Azienda
Storia istituzionale
Le origini della Ferrania risalgono al 1882, quando venne impiantata una fabbrica di dinamite a Cengio, in Liguria, con il nome SIPE (Società Italiana Prodotti Esplodenti). La prima guerra mondiale comportò un ampliamento dell'impianto, e la nascita di una nuova fabbrica a Ferrania.
Verso la fine del conflitto fu avviato un piano di riconversione industriale, e venne costituita la Società per azioni FILM (Fabbrica Italiana Lamine Milano), per la produzione di pellicola cinematografica, consociata con la Pathé Frères di Vincennes, la maggiore fabbrica francese di materiale sensibile, fondando, nel 1923, quella che poi sarebbe diventata la Ferrania.
Nel 1932 nacque la Film Cappelli–Ferrania, con l'assorbimento da parte della FILM della milanese Cappelli, produttrice di lastre fotografiche in vetro. Successivamente fu assorbita anche la Tensi, l'altra importante fabbrica milanese di prodotti fotografici. Nel 1938 la ragione sociale venne modificata, diventando "Ferrania".
L'azienda produceva, accanto ai materiali fotosensibili, anche macchine fotografiche tramite la controllata Società Anonima Apparecchi Fotografici Ferrania; alcune, come la Condor I, o la Elioflex (del 1950), erano dotate di ottima qualità ottica e meccanica.
La compagnia fu acquistata nel 1964 dall'azienda statunitense 3M, divenendo "Ferrania-3M". Nel 1971, con la creazione dell'azienda 3M Italia S.p.A., sparì il marchio Ferrania da tutti i prodotti. Successivamente, fino al 1999 quando la ditta è stata acquistata da Schroder Ventures, i prodotti sono stati venduti a marchio Imation. Attualmente è di proprietà del Gruppo Messina di Genova.
L'azienda, dal 2000 al 2009, ha prodotto le pellicole fotografiche Solaris nei formati 135 e APS. Questa pellicola fu venduta in un secondo momento sotto svariati nomi e marchi, come quelli di supermercati (ad esempio Coop e Esselunga) o grandi aziende come Samsung o Konica. Ferrania rimase l'unico produttore delle pellicole nel formato 126 “Instamatic” ma a sua volta smise di produrlo nel 2007. L'azienda ha prodotto inoltre componenti per stampa a getto d'inchiostro, pellicole per raggi X (produzione dismessa durante il 2008), fotocamere digitali, materiali per arti grafiche, plastiche speciali, software per ospedali (produzione venduta al gruppo NoemaLife di Bologna nel 2008).
La produzione di pellicole per uso fotografico è definitivamente terminata nel 2009.
Nel 2013 una nuova azienda, la FILM Ferrania ha acquistato la linea produttiva delle pellicole fotografiche, che include anche la maggior parte dei macchinari usati durante tutta la storia dell'azienda e parte degli edifici industriali. Il 19 novembre 2013 Film Ferrania ha presentato il gruppo principale di produzione, ricerca e sviluppo, formato da otto persone con esperienza nel settore.
L’Archivio storico Ferrania, di recente riorganizzato e digitalizzato costituito da circa centomila immagini (lastre, dagherrotipi, cartoline fotografiche, negativi, stampe vintage) è invece in capo alla Fondazione 3M.
Verso la fine del conflitto fu avviato un piano di riconversione industriale, e venne costituita la Società per azioni FILM (Fabbrica Italiana Lamine Milano), per la produzione di pellicola cinematografica, consociata con la Pathé Frères di Vincennes, la maggiore fabbrica francese di materiale sensibile, fondando, nel 1923, quella che poi sarebbe diventata la Ferrania.
Nel 1932 nacque la Film Cappelli–Ferrania, con l'assorbimento da parte della FILM della milanese Cappelli, produttrice di lastre fotografiche in vetro. Successivamente fu assorbita anche la Tensi, l'altra importante fabbrica milanese di prodotti fotografici. Nel 1938 la ragione sociale venne modificata, diventando "Ferrania".
L'azienda produceva, accanto ai materiali fotosensibili, anche macchine fotografiche tramite la controllata Società Anonima Apparecchi Fotografici Ferrania; alcune, come la Condor I, o la Elioflex (del 1950), erano dotate di ottima qualità ottica e meccanica.
La compagnia fu acquistata nel 1964 dall'azienda statunitense 3M, divenendo "Ferrania-3M". Nel 1971, con la creazione dell'azienda 3M Italia S.p.A., sparì il marchio Ferrania da tutti i prodotti. Successivamente, fino al 1999 quando la ditta è stata acquistata da Schroder Ventures, i prodotti sono stati venduti a marchio Imation. Attualmente è di proprietà del Gruppo Messina di Genova.
L'azienda, dal 2000 al 2009, ha prodotto le pellicole fotografiche Solaris nei formati 135 e APS. Questa pellicola fu venduta in un secondo momento sotto svariati nomi e marchi, come quelli di supermercati (ad esempio Coop e Esselunga) o grandi aziende come Samsung o Konica. Ferrania rimase l'unico produttore delle pellicole nel formato 126 “Instamatic” ma a sua volta smise di produrlo nel 2007. L'azienda ha prodotto inoltre componenti per stampa a getto d'inchiostro, pellicole per raggi X (produzione dismessa durante il 2008), fotocamere digitali, materiali per arti grafiche, plastiche speciali, software per ospedali (produzione venduta al gruppo NoemaLife di Bologna nel 2008).
La produzione di pellicole per uso fotografico è definitivamente terminata nel 2009.
Nel 2013 una nuova azienda, la FILM Ferrania ha acquistato la linea produttiva delle pellicole fotografiche, che include anche la maggior parte dei macchinari usati durante tutta la storia dell'azienda e parte degli edifici industriali. Il 19 novembre 2013 Film Ferrania ha presentato il gruppo principale di produzione, ricerca e sviluppo, formato da otto persone con esperienza nel settore.
L’Archivio storico Ferrania, di recente riorganizzato e digitalizzato costituito da circa centomila immagini (lastre, dagherrotipi, cartoline fotografiche, negativi, stampe vintage) è invece in capo alla Fondazione 3M.