Testa, Armando
PersonaMetadati
Descrizione
Date di esistenza
Luogo di nascita: Torino
Data di nascita: 23/03/1917
Luogo di morte: Torino
Data di morte: 20/03/1992
Biografia / Storia
Armando Testa è stato un noto disegnatore, cartonista e autore grafico e di testi per il settore della pubblicità. Ha fatto del minimalismo nel segno grafico e dell'immediatezza delle tag line le sue armi vincenti. L'agenzia pubblicitaria da lui creata è ancor oggi fra le prime, per fatturato e attività, operanti in Italia: il Gruppo Armando Testa.
Testa è stato avviato alla carriera artistica dal pittore astrattista Ezio D'Errico, conosciuto mentre frequentava la Scuola tipografica Vigliardi-Paravia. In particolare, fu lo stesso D'Errico che lo ha fatto avvicinare all'arte contemporanea.
Nel 1937 vince il primo concorso per manifesti con il cartellone per la ICI pubblicato su «Graphicus»; la sua attività professionale inizia tuttavia solo nel 1946, quando fonda a Torino il primo studio grafico, trasformato nel 1956 in agenzia pubblicitaria con Francesco e Lidia De Barberis.
Negli anni 50, parallelamente all'attività grafica, si occupa della realizzazione di spot pubblicitari per la televisione.
Nel 1960 vince il concorso per il manifesto delle Olimpiadi; nel 1968 riceve da Giulio Carlo Argan la medaglia d’oro del Ministero della Pubblica Istruzione per il suo contributo alle arti visive; nel 1970 vince la Biennale del manifesto di Varsavia e nel 1989 viene nominato “Honor laureate” dall’Università di Fort Collins in Colorado.
La sua a volte frenetica attività non trascura neppure l'aspetto sociale, portato avanti con campagne pubblicitarie di Amnesty International e della Croce Rossa Internazionale.
Fra le molteplici figure da lui ideate nel corso di una lunghissima carriera, degni di particolare menzione sono i famosi Caballero misterioso, pistolero messicano, e Carmencita, sua innamorata, protagonisti di un famoso Carosello televisivo per una marca di caffè della torinese Lavazza, in voga negli anni settanta.
Altre pubblicità alle quali Testa ha legato il suo nome - spesso di aziende della sua città, Torino - sono state quelle per il digestivo Antonetto, la birra Peroni, i televisori Philco, i cappelli Borsalino, l'abbigliamento Facis, l'olio Sasso, il Punt e Mes, la Pirelli, la carne in scatola Simmenthal, Saiwa, Citterio, Sanbitter, Esso, Galbani, i liquori della Martini & Rossi.
Il Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma conserva un fondo dedicato ad Armando Testa, contenente schizzi, bozzetti, stampe tipografiche e litografiche, fotografie, stampati, locandine, dépliant, manifesti, serigrafie. Il materiale è stato donato dallo stesso Testa nel 1985 ed è oggi suddiviso in progetti relativi a campagne pubblicitarie e realizzazioni editoriali.
Nel 2015 il Gruppo ha donato a Torino l'opera "Punt e Mes". La città, in segno di omaggio al pubblicitario torinese, ha quindi collocato la scultura al centro di Piazza XVIII Dicembre
Testa è stato avviato alla carriera artistica dal pittore astrattista Ezio D'Errico, conosciuto mentre frequentava la Scuola tipografica Vigliardi-Paravia. In particolare, fu lo stesso D'Errico che lo ha fatto avvicinare all'arte contemporanea.
Nel 1937 vince il primo concorso per manifesti con il cartellone per la ICI pubblicato su «Graphicus»; la sua attività professionale inizia tuttavia solo nel 1946, quando fonda a Torino il primo studio grafico, trasformato nel 1956 in agenzia pubblicitaria con Francesco e Lidia De Barberis.
Negli anni 50, parallelamente all'attività grafica, si occupa della realizzazione di spot pubblicitari per la televisione.
Nel 1960 vince il concorso per il manifesto delle Olimpiadi; nel 1968 riceve da Giulio Carlo Argan la medaglia d’oro del Ministero della Pubblica Istruzione per il suo contributo alle arti visive; nel 1970 vince la Biennale del manifesto di Varsavia e nel 1989 viene nominato “Honor laureate” dall’Università di Fort Collins in Colorado.
La sua a volte frenetica attività non trascura neppure l'aspetto sociale, portato avanti con campagne pubblicitarie di Amnesty International e della Croce Rossa Internazionale.
Fra le molteplici figure da lui ideate nel corso di una lunghissima carriera, degni di particolare menzione sono i famosi Caballero misterioso, pistolero messicano, e Carmencita, sua innamorata, protagonisti di un famoso Carosello televisivo per una marca di caffè della torinese Lavazza, in voga negli anni settanta.
Altre pubblicità alle quali Testa ha legato il suo nome - spesso di aziende della sua città, Torino - sono state quelle per il digestivo Antonetto, la birra Peroni, i televisori Philco, i cappelli Borsalino, l'abbigliamento Facis, l'olio Sasso, il Punt e Mes, la Pirelli, la carne in scatola Simmenthal, Saiwa, Citterio, Sanbitter, Esso, Galbani, i liquori della Martini & Rossi.
Il Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma conserva un fondo dedicato ad Armando Testa, contenente schizzi, bozzetti, stampe tipografiche e litografiche, fotografie, stampati, locandine, dépliant, manifesti, serigrafie. Il materiale è stato donato dallo stesso Testa nel 1985 ed è oggi suddiviso in progetti relativi a campagne pubblicitarie e realizzazioni editoriali.
Nel 2015 il Gruppo ha donato a Torino l'opera "Punt e Mes". La città, in segno di omaggio al pubblicitario torinese, ha quindi collocato la scultura al centro di Piazza XVIII Dicembre
Wikipedia
Attività e/o professione
Qualifica: Pubblicitario
Qualifica: Disegnatore
Qualifica: Pittore
Nazionalità
italiana