Ducati
EnteMetadati
Descrizione
Date di esistenza
Data di istituzione/costituzione: 1926
Wikipedia
Sede
Nome: Ducati Motor Holding S.p.A
Indirizzo: Via Cavalieri Ducati, 3
Città: Bologna
Provincia: Bologna
Stato: Italia
Attività e/o professione
Qualifica: Azienda
Storia istituzionale
L'azienda nacque nel 1926 per volontà dell'ingegnere Antonio Cavalieri Ducati con il nome di Società Scientifica Radio Brevetti Ducati, specializzata nella ricerca e produzione di tecnologie per le comunicazioni radio. Ben presto, grazie ai figli di Antonio Ducati, morto solo un anno dopo la fondazione, l'azienda cominciò ad affermarsi, per poi spaziare in svariati campi industriali.
Nel 1935 venne realizzato lo stabilimento dove hanno attualmente sede la Ducati Motor Holding Spa e la Ducati Energia Spa. La produzione venne ampliata con la realizzazione delle prime apparecchiature radiofoniche, antenne radio, i primi sistemi di comunicazione interfonica e proiettori cinematografici. Allo stabilimento di Borgo Panigale, verso la fine degli anni trenta, vennero affiancati due ulteriori stabilimenti situati nella periferia di Bologna, a Bazzano e a Crespellano.
Durante il secondo conflitto mondiale, la Ducati fu obbligata, come tante altre aziende italiane, a convertire la sofisticata produzione da uso civile a uso militare. In seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943, la fabbrica fu occupata dalle truppe tedesche; successivamente venne bombardata e distrutta il 12 ottobre 1944.
A guerra finita, nacque la necessità di realizzare una nuova produzione da affiancare alle precedenti realizzazioni; fu così che su richiesta dell'IRI nel 1946 nacque il reparto motociclistico, come branca dell'azienda.
Nel 1948 i fratelli Ducati cedettero la proprietà dell'azienda alle partecipazioni statali. Nel 1954 avvenne la scissione dell'azienda in Ducati Meccanica e Ducati Elettrotecnica: la Ducati Meccanica seguì la realizzazione di motoveicoli, mentre la Ducati Elettrotecnica continuò la strada inizialmente percorsa dalla famiglia Ducati. Sempre nel 1954 venne assunto in Ducati Meccanica Fabio Taglioni, il geniale progettista romagnolo che sviluppò per Ducati, tra il 1954 e il 1984, oltre mille progetti di moto e motori, ma soprattutto le tecnologie a tutt'oggi utilizzate, e rispettivamente il sistema desmodromico, il motore bicilindrico e il telaio a traliccio. Durante questo periodo la casa produsse due scooter, il Cruiser e il Brio, rispettivamente nel 1952 e 1963. Passata nel 1975 sotto il controllo statale, poi alla VM Motori e in seguito alla Cagiva, nel 1996 viene acquisita dalla Texas Pacific Group diventando la “Ducati Motor Holding S.p.A”. Sono anni di grandi investimenti riconosciuti dai grandi successi delle competizioni Superbike.
Dopo essere tornata in mani italiane con l'acquisto da parte di Investindustrial Holdings, la finanziaria di Andrea Bonomi, il 18 aprile 2012 viene annunciata l'acquisizione di Ducati Motor Holding S.p.A da parte della Lamborghini Automobili S.p.A. venendo cosi a far parte del gruppo automobilistico Volkswagen.
Ducati e Fondazione Fiera Milano aderiscono a Museimpresa, l'associazione italiana dei musei e degli archivi d'impresa, promossa da Assolombarda e Confindustria.
Nel 1935 venne realizzato lo stabilimento dove hanno attualmente sede la Ducati Motor Holding Spa e la Ducati Energia Spa. La produzione venne ampliata con la realizzazione delle prime apparecchiature radiofoniche, antenne radio, i primi sistemi di comunicazione interfonica e proiettori cinematografici. Allo stabilimento di Borgo Panigale, verso la fine degli anni trenta, vennero affiancati due ulteriori stabilimenti situati nella periferia di Bologna, a Bazzano e a Crespellano.
Durante il secondo conflitto mondiale, la Ducati fu obbligata, come tante altre aziende italiane, a convertire la sofisticata produzione da uso civile a uso militare. In seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943, la fabbrica fu occupata dalle truppe tedesche; successivamente venne bombardata e distrutta il 12 ottobre 1944.
A guerra finita, nacque la necessità di realizzare una nuova produzione da affiancare alle precedenti realizzazioni; fu così che su richiesta dell'IRI nel 1946 nacque il reparto motociclistico, come branca dell'azienda.
Nel 1948 i fratelli Ducati cedettero la proprietà dell'azienda alle partecipazioni statali. Nel 1954 avvenne la scissione dell'azienda in Ducati Meccanica e Ducati Elettrotecnica: la Ducati Meccanica seguì la realizzazione di motoveicoli, mentre la Ducati Elettrotecnica continuò la strada inizialmente percorsa dalla famiglia Ducati. Sempre nel 1954 venne assunto in Ducati Meccanica Fabio Taglioni, il geniale progettista romagnolo che sviluppò per Ducati, tra il 1954 e il 1984, oltre mille progetti di moto e motori, ma soprattutto le tecnologie a tutt'oggi utilizzate, e rispettivamente il sistema desmodromico, il motore bicilindrico e il telaio a traliccio. Durante questo periodo la casa produsse due scooter, il Cruiser e il Brio, rispettivamente nel 1952 e 1963. Passata nel 1975 sotto il controllo statale, poi alla VM Motori e in seguito alla Cagiva, nel 1996 viene acquisita dalla Texas Pacific Group diventando la “Ducati Motor Holding S.p.A”. Sono anni di grandi investimenti riconosciuti dai grandi successi delle competizioni Superbike.
Dopo essere tornata in mani italiane con l'acquisto da parte di Investindustrial Holdings, la finanziaria di Andrea Bonomi, il 18 aprile 2012 viene annunciata l'acquisizione di Ducati Motor Holding S.p.A da parte della Lamborghini Automobili S.p.A. venendo cosi a far parte del gruppo automobilistico Volkswagen.
Ducati e Fondazione Fiera Milano aderiscono a Museimpresa, l'associazione italiana dei musei e degli archivi d'impresa, promossa da Assolombarda e Confindustria.