Rosasco, Eugenio

Compì gli studi commerciali e professionali conseguendo il diploma di ragioniere e perito serico, dedicandosi poi all’azienda di famiglia fondata dal padre Enrico a fine 800. Eugenio si occupò dell’organizzazione commerciale in Italia e all’estero. Dal 1921 al 1926 fu vicepresidente dell’Associazione Italiana Fabbricanti Seterie e membro della Giunta esecutiva della Confederazione Generale degli Industriali. Nel periodo fascista, a causa delle posizioni contrarie al regime, fu allontanato dalle cariche associative. Dopo il 25 luglio 1943 (data delle dimissioni di Mussolini) il prefetto del governo Badoglio lo nominò commissario al Comune di Como. Nel dopoguerra, oltre a numerose cariche locali, tornò vicepresidente della Confederazione Generale dell’Industria Italiana come pure della Camera di commercio italiana per l’estero di Milano. Nel 1946 fu Deputato alla Consulta Nazionale. Dal 1948, insieme con Adolfo Tino, fu membro del Consiglio direttivo dell’Istituto di Studi Internazionali, poi ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale). Il 10 aprile 1946 fu nominato Presidente di Mediobanca, carica che mantenne sino al 22 settembre 1958. Dal 1946 al 1958 fu anche membro del consiglio generale e della giunta dell'Ente Autonomo Fiera Milano.

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