Paulucci de' Calboli, Giacomo
PersonaMetadati
Descrizione
Date di esistenza
Luogo di nascita: Caltagirone (Catania)
Data di nascita: 12 ottobre 1887
Luogo di morte: Roma
Data di morte: 22 febbraio 1961
Biografia / Storia
Giacomo Paulucci de' Calboli, nato Giacomo Barone, è stato un ambasciatore italiano. Il cambio del cognome fu dovuto al matrimonio con Camilla Paulucci de' Calboli, l'ultima erede della antica e nobile famiglia Calboli e figlia dell'ambasciatore Raniero Paulucci di Calboli: così, per non lasciarne estinguere il cognome, Giacomo chiese di assumerlo nel 1924 come proprio. Si laureò in giurisprudenza a Roma e in Scienze sociali a Parigi. Nel 1915 intraprese la carriera diplomatica e nel 1919 fu segretario presso la Delegazione alla Conferenza di Pace di Parigi. Dall'ottobre 1922, fu capo di gabinetto nel Ministero degli Esteri del Governo Mussolini.
Nel 1927, divenne vicesegretario generale della Società delle Nazioni, occupandosi anche, in tale carica, di cinematografia educativa. A seguito di questo suo interesse, Mussolini gli affidò, nel 1933, la presidenza dell'Istituto Luce. Due anni dopo, Paulucci fece parte della giuria della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel 1937, poi, Mussolini e Paulucci inaugurarono insieme Cinecittà.
Dopo una missione diplomatica in Giappone, Paulucci divenne ambasciatore prima a Bruxelles, e poi, dal 1943, a Madrid.
Paulucci non accettò la richiesta di Mussolini di aderire alla Repubblica Sociale Italiana, rimanendo fedele alla monarchia. Fu lui a notificare il 13 ottobre 1943 all'ambasciatore tedesco a Madrid la dichiarazione di guerra dell'Italia alla Germania da parte del governo Badoglio.
Nel 1927, divenne vicesegretario generale della Società delle Nazioni, occupandosi anche, in tale carica, di cinematografia educativa. A seguito di questo suo interesse, Mussolini gli affidò, nel 1933, la presidenza dell'Istituto Luce. Due anni dopo, Paulucci fece parte della giuria della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Nel 1937, poi, Mussolini e Paulucci inaugurarono insieme Cinecittà.
Dopo una missione diplomatica in Giappone, Paulucci divenne ambasciatore prima a Bruxelles, e poi, dal 1943, a Madrid.
Paulucci non accettò la richiesta di Mussolini di aderire alla Repubblica Sociale Italiana, rimanendo fedele alla monarchia. Fu lui a notificare il 13 ottobre 1943 all'ambasciatore tedesco a Madrid la dichiarazione di guerra dell'Italia alla Germania da parte del governo Badoglio.
Wikipedia
Attività e/o professione
Qualifica: Diplomatico
Qualifica: Ambasciatore
Nazionalità
italiana