Salumificio Molteni
EnteMetadati
Descrizione
Date di esistenza
Data di soppressione/cessazione: 1987
Sede
Città: Arcore
Provincia: Monza e Brianza
Attività e/o professione
Qualifica: Azienda
Storia istituzionale
Ambrogio Molteni è stato il patron dell'omonima e famosa squadra ciclistica degli anni '60-'70. Una squadra straordinaria, che è durata quasi vent'anni: il più lungo sodalizio della storia ciclistica professionistica. Con la tradizionale maglia camoscio e striscia nera orizzontale, la Molteni ha esordito nel 1958.La fama e i successisi arriveranno a partire dal 1971, anno in cui la Molteni mette sotto contratto Eddy Merckx. Eddy porterà alla squadra 246 vittorie e una corte di ciclisti belgi, come Van Springel, Swerts, Bruyère e Huysmans. Merckx non è stato l'unico atleta vincente. Con la Molteni vincono anche Rudi Altig, Gianni Motta (48 vittorie), Michele Dancelli (47 vittorie), Marino Basso (34 vittorie) e Davide Boifava. Nel 1976, i bilanci della Alimentari Molteni Arcore non sono più così rosei e la società è costretta ad abbandonare il ciclismo. Sulla società cade anche lo scandalo delle "mortadelle allo sterco": nonostante il nome, il caso non è determinato dalla qualità degli alimenti forniti ai consumatori, ma da una gigantesca evasione fiscale. Nel 1979, la moglie Olga Sala, scivola in fabbrica su una sega circolare e muore dissanguata. È un colpo tremendo per Molteni. L'azienda continua a perdere e, nel 1987, arriva il fallimento. Nel 1993 Molteni viene condannato per bancarotta fraudolenta e falso in bilancio. Questa decisione giudiziaria chiude un'epoca. I figli, Mario e Pierangela, ripercorreranno la tradizione di famiglia, costituendo il salumificio "Salmilano", che sponsorizza il ciclismo dilettantistico.