Manzù, Pio
PersonaMetadati
Descrizione
Date di esistenza
Luogo di nascita: Bergamo
Data di nascita: 02 marzo 1939
Luogo di morte: Brandizzo (Torino)
Data di morte: 26 maggio 1969
Biografia / Storia
Figlio del celebre scultore Giacomo e della prima moglie Antonia "Tina" Oreni, Pio Manzù dopo la laurea, nel 1964, realizza una serie di progetti per oggetti d'arredo e inizia a collaborare con varie pubblicazioni internazionali, producendo articoli e disegni aventi per tema dominante il design automobilistico. Nel 1965, con Fritz Bob Busch e Michael Conrad, Manzù dà vita al gruppo progettuale Autonova le cui teorie e realizzazioni, improntate a un design fortemente relazionato alla conoscenza scientifica dei materiali e dei processi industriali. Fra le realizzazioni che portano la firma del designer lombardo nel campo dell'oggettistica da arredamento si ricordano l'orologio da scrivania Cronotime per Ritz Italora (successivamente Alessi), il portaoggetti da scrivania per Kartell e la lampada Parentesi per FLOS, ideata insieme ad Achille Castiglioni nel 1969.
La cooperazione col Centro Stile Fiat genera come prima esperienza una concept car destinata all'uso di taxi, realizzata nel 1968 su meccanica 850 con soluzioni tecniche e stilistiche d'avanguardia. La City Taxi, una sorta di utilitaria multispazio ante litteram, non entrerà mai in produzione ma sarà la base sulla quale, pochi anni dopo, verrà sviluppata la citycar erede della storica 500, la 126. La prova d'esordio convince Giacosa ad affidargli, nello stesso anno, lo studio stilistico della 127, una nuova vettura destinata a rivoluzionare il concetto di "auto popolare" e divenirne il modello di riferimento per la produzione mondiale negli anni 1970. Pio Manzù purtroppo non vedrà mai il suo progetto realizzato a causa di un incidente automobilistico che nel maggio 1969 gli fu fatale.
La cooperazione col Centro Stile Fiat genera come prima esperienza una concept car destinata all'uso di taxi, realizzata nel 1968 su meccanica 850 con soluzioni tecniche e stilistiche d'avanguardia. La City Taxi, una sorta di utilitaria multispazio ante litteram, non entrerà mai in produzione ma sarà la base sulla quale, pochi anni dopo, verrà sviluppata la citycar erede della storica 500, la 126. La prova d'esordio convince Giacosa ad affidargli, nello stesso anno, lo studio stilistico della 127, una nuova vettura destinata a rivoluzionare il concetto di "auto popolare" e divenirne il modello di riferimento per la produzione mondiale negli anni 1970. Pio Manzù purtroppo non vedrà mai il suo progetto realizzato a causa di un incidente automobilistico che nel maggio 1969 gli fu fatale.
Wikipedia
Attività e/o professione
Qualifica: Designer
Nazionalità
italiana