Limonta F.lli
EnteMetadati
Descrizione
Date di esistenza
Data di istituzione/costituzione: 1893
Sede
Città: Costa Masnaga
Provincia: Lecco
Attività e/o professione
Qualifica: Azienda
Storia istituzionale
A fine Ottocento la prima generazione della famiglia inizia la produzione di arazzi e tessuti jacquard. Nel 1919 nasce la Limonta Battista & Figli che, nel 1941, diventa Limonta Fratelli.
Nei primi decenni del secolo le produzioni vengono diversificate: gobelin, matelassé, velluti, tessuti di jacquard compaiono sul mercato nazionale e internazionale. Limonta acquisisce una cultura tessile molto ampia.
Una svolta fondamentale per lo sviluppo futuro dell’azienda avviene all’inizio degli anni ‘60 con la decisione di investire in una nuova tecnologia: la spalmatura di polimeri termoplastici. Questa innovazione viene portata dal cavalier Giovanni Battista di ritorno in Italia dai suoi viaggi negli Stati Uniti e in Germania. Limonta introduce così, nel mercato tessile italiano, la novità dei tessuti spalmati. Da allora lo sviluppo prosegue in modo armonico, toccando, di volta in volta, diversi segmenti del mercato dell’abbigliamento: dai tessuti per impermeabili e tecnici, ai più leggeri cotoni per l’abbigliamento informale, ai nylon con effetto serico, mantenendo e perfezionando tutte le proprie esperienze. Tra gli anni ’70 e ’90, l’espansione produttiva e dimensionale prosegue grazie all’integrazione chimico-tessile. In questi anni Limonta diversifica nei settori dell’abbigliamento, della pelletteria, della calzatura, degli accessori e della carta da parati e avvia la produzione di erba sintetica.
Dagli anni ’90 in poi l’azienda inizia, con largo anticipo sui tempi, un percorso di costante crescita sostenibile: sono molti gli investimenti fatti in questi anni per promuovere innovazioni tecnologiche volte a un corretto utilizzo delle risorse, alla riduzione dell’impatto ambientale, alla ricerca di prodotti sempre più eco-friendly.
dal sito: https://www.limonta.com/it/storia
Nei primi decenni del secolo le produzioni vengono diversificate: gobelin, matelassé, velluti, tessuti di jacquard compaiono sul mercato nazionale e internazionale. Limonta acquisisce una cultura tessile molto ampia.
Una svolta fondamentale per lo sviluppo futuro dell’azienda avviene all’inizio degli anni ‘60 con la decisione di investire in una nuova tecnologia: la spalmatura di polimeri termoplastici. Questa innovazione viene portata dal cavalier Giovanni Battista di ritorno in Italia dai suoi viaggi negli Stati Uniti e in Germania. Limonta introduce così, nel mercato tessile italiano, la novità dei tessuti spalmati. Da allora lo sviluppo prosegue in modo armonico, toccando, di volta in volta, diversi segmenti del mercato dell’abbigliamento: dai tessuti per impermeabili e tecnici, ai più leggeri cotoni per l’abbigliamento informale, ai nylon con effetto serico, mantenendo e perfezionando tutte le proprie esperienze. Tra gli anni ’70 e ’90, l’espansione produttiva e dimensionale prosegue grazie all’integrazione chimico-tessile. In questi anni Limonta diversifica nei settori dell’abbigliamento, della pelletteria, della calzatura, degli accessori e della carta da parati e avvia la produzione di erba sintetica.
Dagli anni ’90 in poi l’azienda inizia, con largo anticipo sui tempi, un percorso di costante crescita sostenibile: sono molti gli investimenti fatti in questi anni per promuovere innovazioni tecnologiche volte a un corretto utilizzo delle risorse, alla riduzione dell’impatto ambientale, alla ricerca di prodotti sempre più eco-friendly.
dal sito: https://www.limonta.com/it/storia