Bolaffi

Le origini della Bolaffi S.p.A. risalgono al lontano 1890, quando Alberto Bolaffi dopo aver abbandonato il mercato delle biciclette, decise d'investire tutto sul collezionismo di francobolli. Era un settore nascente e poco dopo tre anni dall’inizio del nuovo commercio, aprì un negozietto in via Cavour. Nel 1910 la Real Casa dei Savoia decise di farlo divenire fornitore ufficiale della famiglia. L’impresa continuò per decenni con successo anche dopo la morte del suo fondatore. Il figlio Giulio Bolaffi, è ricordato come uno dei più grandi filatelisti di sempre, tanto da essergli stato dedicato un francobollo. Alla morte del padre nel 1944, dopo aver militato come partigiano nella resistenza, Giulio Bolaffi affiancò alla filatelia anche l’editoria, sviluppando nuovi metodi di catalogazione e quotazione dei francobolli. Aprì altre sedi a Milano e a Roma.  Nel 1987 Giulio morì e l’attività passò totalmente al figlio Alberto e al nipote Giulio Filippo i quali continuarono con passione l’impresa filatelica. Nel 1990 viene fondata la casa d’aste, che in tre decenni si è arricchita di oltre quattordici dipartimenti non solo di filatelia e numismatica, ma anche gioielli, vini, arte, orologi e automobili. Nel 2006 viene inaugurato l’Archivio storico Bolaffi della filografia e della comunicazione. Giulio Filippo puntò all’innovazione con la Bolaffi Metalli Preziosi, nata nel 2013, proponendo lingotti marchiati Bolaffi e commerciando diamanti da investimento. Nel 2016 il top price di Aste Bolaffi è stato il diamante “Very light pink” venduto a 755 mila euro.