Spadolini, Giovanni
PersonaMetadati
Descrizione
Date di esistenza
Luogo di nascita: Firenze
Data di nascita: 21 giugno 1925
Luogo di morte: Roma
Data di morte: 04 agosto 1994
Biografia / Storia
Giovanni Spadolini è stato un politico, storico, giornalista e accademico italiano. Segretario del Partito Repubblicano Italiano per quasi un decennio, nel 1981, a seguito di una grave crisi politica, il presidente Sandro Pertini lo nomina presidente del Consiglio dei ministri. Guida una coalizione di cinque partiti dominati dalla Democrazia Cristiana, diventando il primo capo di governo laico non democristiano dal 1946 nella storia della Repubblica Italiana, uno dei pochi a diventarlo da senatore, nonché l'unico a provenire dal PRI. Costretto a dimettersi poco più di un anno dopo, nel 1983 gli viene affidato il portafoglio della Difesa, poi nel 1987 viene eletto presidente del Senato della Repubblica. Nominato senatore a vita da Francesco Cossiga nel 1991, diventa presidente supplente della Repubblica Italiana dopo le dimissioni di quest'ultimo e fino al giuramento di Oscar Luigi Scalfaro nel 1992.
Fu autore di numerosi saggi sulla storia italiana tra Otto e Novecento, incentrati sui movimenti cattolici, radicali e repubblicani. Venne chiamato dalla Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Firenze alla cattedra in Storia contemporanea. Nel 1967 fondò a Firenze, insieme al celebre costituzionalista Silvano Tosi e a Paolo Barile, il Seminario di Studi e Ricerche Parlamentari di piazza dell'Indipendenza, istituto al quale accedono i migliori laureati italiani in discipline giuridiche e politiche. Anche in seguito, pur nel fervore dell'attività politica, mai trascurò l'impegno intellettuale e culturale: fu dal 1956 (formalmente dal 1972) alla morte direttore del periodico Nuova Antologia e per 18 anni (dal 1976 alla scomparsa) presidente del consiglio di amministrazione dell'Università Bocconi di Milano; nel 1980 creò la "Fondazione Nuova Antologia" e nel 1990 fu nominato presidente dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici, fondato da Benedetto Croce.
Durante gli anni della sua attività politica sospese quella accademica, mettendosi in aspettativa.
Fu autore di numerosi saggi sulla storia italiana tra Otto e Novecento, incentrati sui movimenti cattolici, radicali e repubblicani. Venne chiamato dalla Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Firenze alla cattedra in Storia contemporanea. Nel 1967 fondò a Firenze, insieme al celebre costituzionalista Silvano Tosi e a Paolo Barile, il Seminario di Studi e Ricerche Parlamentari di piazza dell'Indipendenza, istituto al quale accedono i migliori laureati italiani in discipline giuridiche e politiche. Anche in seguito, pur nel fervore dell'attività politica, mai trascurò l'impegno intellettuale e culturale: fu dal 1956 (formalmente dal 1972) alla morte direttore del periodico Nuova Antologia e per 18 anni (dal 1976 alla scomparsa) presidente del consiglio di amministrazione dell'Università Bocconi di Milano; nel 1980 creò la "Fondazione Nuova Antologia" e nel 1990 fu nominato presidente dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici, fondato da Benedetto Croce.
Durante gli anni della sua attività politica sospese quella accademica, mettendosi in aspettativa.
Wikipedia
Attività e/o professione
Qualifica: Politico
Qualifica: Ministro
Qualifica: Accademico
Qualifica: Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana
Data: 28 giugno 1981 – 01 dicembre 1982
Nazionalità
italiana