Pellizzari & Figli
EnteMetadati
Descrizione
Date di esistenza
Data di istituzione/costituzione: 1901
Data di soppressione/cessazione: 1971
Wikipedia
Sede
Città: Arzignano
Provincia: Vicenza
Attività e/o professione
Qualifica: Azienda
Storia istituzionale
Nel 1901, Antonio Pellizzari senior (1861–1912) fondò ad Arzignano (Vicenza) la ditta individuale A. Pellizzari & Figli, una piccola officina meccanica a servizio del comparto agricolo e dell’industria di trasformazione dei prodotti del suolo. Grazie alla spiccata propensione per la meccanica e all’intraprendenza del primogenito Giacomo (1883–1955), all’attività di famiglia che comprendeva la riparazione di macchine agricole e la fabbricazione di molini da grano e da zolfo, si affiancò presto la produzione di pompe e turbine.
Principale artefice dei successi industriali e commerciali delle officine arzignanesi, Giacomo divenne, dopo la morte del fratello Giuseppe (1885–1929), il responsabile unico dell’impresa. Il decisivo balzo dimensionale si registrò negli anni tra le due guerre, quando la ditta, che contava ormai filiali in tutta Italia, raggiunse i mercati esteri del Nord Africa e dell’Asia centromeridionale, in forza della massima qualità tecnica dei suoi prodotti.
Durante gli anni della ricostruzione, la A. Pellizzari & Figli Spa avviò un nuovo ramo produttivo dedicato all’elettronica industriale; allo stesso tempo, Antonio iunior (1923–1958), il giovane figlio di Giacomo appena nominato vicepresidente, si apprestava a succedere al padre alla guida della società. A questa complessa figura di intellettuale e imprenditore si deve, oltre a una serie di notevoli iniziative culturali di cui fu promotore, il tentativo di definire uno stile aziendale unitario ispirato ai motivi dell’arte astratta, mirato a comunicare graficamente la tecnica al grande pubblico.
La prematura morte di Antonio sancì la fine dell’identificazione della famiglia Pellizzari con le vicende dell’azienda; l’ingresso di un nuovo azionariato facente capo a un gruppo finanziario milanese non risollevò la situazione economica e i mancati investimenti strutturali determinarono, nel 1971, la chiusura per fallimento degli storici stabilimenti e la costituzione di una nuova società denominata Eletar Spa, sotto il controllo pubblico dell’IRI/Finmeccanica.
Per la storia aziendale si ringrazia la dott.ssa Daniela Bigon.
Principale artefice dei successi industriali e commerciali delle officine arzignanesi, Giacomo divenne, dopo la morte del fratello Giuseppe (1885–1929), il responsabile unico dell’impresa. Il decisivo balzo dimensionale si registrò negli anni tra le due guerre, quando la ditta, che contava ormai filiali in tutta Italia, raggiunse i mercati esteri del Nord Africa e dell’Asia centromeridionale, in forza della massima qualità tecnica dei suoi prodotti.
Durante gli anni della ricostruzione, la A. Pellizzari & Figli Spa avviò un nuovo ramo produttivo dedicato all’elettronica industriale; allo stesso tempo, Antonio iunior (1923–1958), il giovane figlio di Giacomo appena nominato vicepresidente, si apprestava a succedere al padre alla guida della società. A questa complessa figura di intellettuale e imprenditore si deve, oltre a una serie di notevoli iniziative culturali di cui fu promotore, il tentativo di definire uno stile aziendale unitario ispirato ai motivi dell’arte astratta, mirato a comunicare graficamente la tecnica al grande pubblico.
La prematura morte di Antonio sancì la fine dell’identificazione della famiglia Pellizzari con le vicende dell’azienda; l’ingresso di un nuovo azionariato facente capo a un gruppo finanziario milanese non risollevò la situazione economica e i mancati investimenti strutturali determinarono, nel 1971, la chiusura per fallimento degli storici stabilimenti e la costituzione di una nuova società denominata Eletar Spa, sotto il controllo pubblico dell’IRI/Finmeccanica.
Per la storia aziendale si ringrazia la dott.ssa Daniela Bigon.