Bonvicini, Monica
PersonaMetadati
Descrizione
Date di esistenza
Luogo di nascita: Venezia
Data di nascita: 1965
Biografia / Storia
Monica Bonvicini ha studiato Arte a Berlino e alla Cal Arts di Valencia, in California. Dal 2003 è professore ordinario di Arti Performative e Scultura all'Accademia di Belle Arti di Vienna. A partire da ottobre 2017 ha assunto la cattedra di Scultura all'Universität der Künste, Berlino. Vive e lavora a Berlino.
Ha iniziato a esporre a livello internazionale a metà degli anni '90. La sua pratica - che si esprime attraverso differenti media e che indaga il rapporto tra architettura, potere, genere, spazio e controllo - è tradotta in opere che mettono in discussione il significato del fare arte, l'ambiguità del linguaggio, i limiti e le possibilità legati all'ideale di libertà. La ricerca di Bonvicini - che ha sempre forti riferimenti storici, politici e sociali - non si astiene mai dallo stabilire una connessione critica con i luoghi in cui è esposta, i materiali che la compongono e il ruolo di spettatore e creatore. Questo approccio, che è stato al centro della sua produzione sin dalla prima mostra personale al California Institute of the Arts nel 1991, si è evoluto formalmente nel corso degli anni senza tradire la sua forza analitica e la sua inclinazione a sfidare la prospettiva dello spettatore mentre affronta grandi riflessioni socio-culturali. In Italia è rappresentata dalla Galleria Raffaella Cortese, Milano. Inoltre, è rappresentata da Galerie Peter Kilchmann, Zurigo, König Galerie, Berlino e Mitchell-Innes & Nash, New York
Ha iniziato a esporre a livello internazionale a metà degli anni '90. La sua pratica - che si esprime attraverso differenti media e che indaga il rapporto tra architettura, potere, genere, spazio e controllo - è tradotta in opere che mettono in discussione il significato del fare arte, l'ambiguità del linguaggio, i limiti e le possibilità legati all'ideale di libertà. La ricerca di Bonvicini - che ha sempre forti riferimenti storici, politici e sociali - non si astiene mai dallo stabilire una connessione critica con i luoghi in cui è esposta, i materiali che la compongono e il ruolo di spettatore e creatore. Questo approccio, che è stato al centro della sua produzione sin dalla prima mostra personale al California Institute of the Arts nel 1991, si è evoluto formalmente nel corso degli anni senza tradire la sua forza analitica e la sua inclinazione a sfidare la prospettiva dello spettatore mentre affronta grandi riflessioni socio-culturali. In Italia è rappresentata dalla Galleria Raffaella Cortese, Milano. Inoltre, è rappresentata da Galerie Peter Kilchmann, Zurigo, König Galerie, Berlino e Mitchell-Innes & Nash, New York
Wikipedia
Attività e/o professione
Qualifica: Artista
Nazionalità
italiana