Scalfaro, Oscar Luigi
PersonaMetadati
Descrizione
Date di esistenza
Luogo di nascita: Novara
Data di nascita: 9 settembre 1918
Luogo di morte: Roma
Data di morte: 29 gennaio 2012
Biografia / Storia
Oscar Luigi Scalfaro è stato un politico e magistrato italiano, nono presidente della Repubblica Italiana dal 1992 al 1999.
Laureatosi in Giurisprudenza nel 1941, viene chiamato alle armi e assegnato al 38° Reggimento di Fanteria a Tortona. Membro delll'Assemblea Costituente nel1946, è eletto deputato nelle liste della Democrazia Cristiana in tutte le legislature dal 1948 al 1992.
Nella sua lunga carriera politica ha assunto importanti posizioni di carattere politico e sociale: il rientro di Trieste all'Italia, l'accoglienza dei profughi giuliano-dalmati e l'attuazione degli accordi De Gasperi-Gruber riguardanti l'Alto Adige; l'accesso delle donne alla carriera di magistrato; l'istituzione della polizia femminile.
Ministro dei Trasporti e dell'Aviazione Civile dal 1966 al 1968, poi ministro dell'Istruzione sotto il secondo governo Andreotti, come ministro degli interni (1983 - 1997) promuove e stipula i primi accordi internazionali con i paesi della Comunità Europea, con Israele e con i governi africani dell’area mediterranea per la lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata, affermando che in questo campo “nessuno vince da solo e nessuno perde da solo”.
E' eletto Presidente della Camera dei Deputati il 24 aprile 1992 e Presidente della Repubblica il 25 maggio dello stesso anno. Sin dall'inizio del suo mandato Scalfaro è chiamato ad affrontare la più grave crisi della storia repubblicana con preoccupanti manifestazioni sul piano politico ed economico. Durante questi "sette anni drammatici", come li definisce la stampa, Scalfaro difenderà costantemente i valori fondanti della Repubblica contenuti nella Carta Costituzionale.
Per favorire il giuramento e l'insediamento del suo successore si dimette, in anticipo sulla scadenza del mandato, il 15 maggio 1999.
Laureatosi in Giurisprudenza nel 1941, viene chiamato alle armi e assegnato al 38° Reggimento di Fanteria a Tortona. Membro delll'Assemblea Costituente nel1946, è eletto deputato nelle liste della Democrazia Cristiana in tutte le legislature dal 1948 al 1992.
Nella sua lunga carriera politica ha assunto importanti posizioni di carattere politico e sociale: il rientro di Trieste all'Italia, l'accoglienza dei profughi giuliano-dalmati e l'attuazione degli accordi De Gasperi-Gruber riguardanti l'Alto Adige; l'accesso delle donne alla carriera di magistrato; l'istituzione della polizia femminile.
Ministro dei Trasporti e dell'Aviazione Civile dal 1966 al 1968, poi ministro dell'Istruzione sotto il secondo governo Andreotti, come ministro degli interni (1983 - 1997) promuove e stipula i primi accordi internazionali con i paesi della Comunità Europea, con Israele e con i governi africani dell’area mediterranea per la lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata, affermando che in questo campo “nessuno vince da solo e nessuno perde da solo”.
E' eletto Presidente della Camera dei Deputati il 24 aprile 1992 e Presidente della Repubblica il 25 maggio dello stesso anno. Sin dall'inizio del suo mandato Scalfaro è chiamato ad affrontare la più grave crisi della storia repubblicana con preoccupanti manifestazioni sul piano politico ed economico. Durante questi "sette anni drammatici", come li definisce la stampa, Scalfaro difenderà costantemente i valori fondanti della Repubblica contenuti nella Carta Costituzionale.
Per favorire il giuramento e l'insediamento del suo successore si dimette, in anticipo sulla scadenza del mandato, il 15 maggio 1999.
Wikipedia
Attività e/o professione
Qualifica: Politico
Qualifica: Ministro
Qualifica: Presidente della Repubblica
Data: 28 maggio 1992 – 15 maggio 1999
Nazionalità
italiana