Senghor, Leopold Sedar
PersonaMetadati
Descrizione
Date di esistenza
Luogo di nascita: Joal (Senegal)
Data di nascita: 09 ottobre 1906
Luogo di morte: Verson (Francia)
Data di morte: 20 dicembre 2001
Biografia / Storia
Politico e poeta senegalese di lingua francese, Leopold Sedar Senghor è stato il primo presidente del Senegal in carica tra il 1960 e il 1980. Fondatore del partito Blocco Democratico senegalese, è considerato uno dei maggiori intellettuali africani del XX secolo per il suo contributo alla riscoperta e riappropriazione della cultura africana.
Nato da una famiglia di agiati proprietari terrieri nella piccola cittadina costiera di Joal, si laurea in lettere a Parigi nel 1935 e per dieci anni insegna come professore nelle università e nei licei francesi.
Dopo essere stato arruolato nell'esercito francese nel 1939, al termine della guerra aderisce alla Resistenza. Nel 1946 diventa deputato all'Assemblea Nazionale francese per poi fondare un proprio movimento politico: il Blocco Democratico Senegalese. Sostenitore del federalismo per gli Stati africani di recente indipendenza, sempre fedele alle sue idee, diventa nel 1959 presidente della Federazione del Mali e, al suo sfasciarsi l'anno successivo, presidente della Repubblica del Senegal. In questa veste, pur tra gravi difficoltà economiche, cerca di realizzare un socialismo umanistico e cristiano. Nel 1974 riceve il premio letterario Guillaume-Apollinaire per l’insieme delle sue opere poetiche. Nel 1983 sarà investito della carica di membro dell'Academie francaise nel 1983, diventando, di fatto, il primo africano a sedere nella prestigiosa istituzione.
Il presidente francese Jacques Chirac, alla scomparsa di Senghor, dichiarò: «La poesia ha perso uno dei suoi maestri, il Senegal un uomo di stato, l'Africa un visionario e la Francia un amico.»
Nato da una famiglia di agiati proprietari terrieri nella piccola cittadina costiera di Joal, si laurea in lettere a Parigi nel 1935 e per dieci anni insegna come professore nelle università e nei licei francesi.
Dopo essere stato arruolato nell'esercito francese nel 1939, al termine della guerra aderisce alla Resistenza. Nel 1946 diventa deputato all'Assemblea Nazionale francese per poi fondare un proprio movimento politico: il Blocco Democratico Senegalese. Sostenitore del federalismo per gli Stati africani di recente indipendenza, sempre fedele alle sue idee, diventa nel 1959 presidente della Federazione del Mali e, al suo sfasciarsi l'anno successivo, presidente della Repubblica del Senegal. In questa veste, pur tra gravi difficoltà economiche, cerca di realizzare un socialismo umanistico e cristiano. Nel 1974 riceve il premio letterario Guillaume-Apollinaire per l’insieme delle sue opere poetiche. Nel 1983 sarà investito della carica di membro dell'Academie francaise nel 1983, diventando, di fatto, il primo africano a sedere nella prestigiosa istituzione.
Il presidente francese Jacques Chirac, alla scomparsa di Senghor, dichiarò: «La poesia ha perso uno dei suoi maestri, il Senegal un uomo di stato, l'Africa un visionario e la Francia un amico.»
Wikipedia
Attività e/o professione
Qualifica: Politico
Qualifica: Poeta
Nazionalità
senegalese