Basilico, Gabriele
PersonaMetadati
Descrizione
Date di esistenza
Luogo di nascita: Milano
Data di nascita: 12 agosto 1944
Luogo di morte: Milano
Data di morte: 13 febbraio 2013
Biografia / Storia
Gabriele Basilico è probabilmente il fotografo di paesaggi urbani più conosciuto al mondo.
All’inizio della sua carriera si dedica all’ indagine sociale. A cavallo fra gli anni ‘70 ed ‘80 l’influenza dei suoi studi in architettura si fa progressivamente spazio nella sua fotografia. Nel 1982 presenta il suo primo successo internazionale, Milano. Ritratti di fabbriche. Nel 1991 prende parte ad un’importante progetto sulla citta’ di Beirut, che stava uscendo, devastata, da 15 anni di guerra civile. Fra le rovine si muovono sei fotografi, incaricati di imprimere nella memoria la devastazione creata dal conflitto libanese : Oltre a Basilico ci sono René Burri, Robert Frank, Joseph Koudelka, Raymond Depardon e Fouad Elkoury. Le fotografie scattate a Beirut segnano la sua definitiva consacrazione internazionale. Da quel momento fin alla fine della sua carriera, interrotasi nel 2013 a causa della morte di Basilico, il fotografo milanese realizza reportage su, in ordine sparso, Berlino, Rio de Janeiro, Shangai, Istanbul,la Silicon Valley, Roma, le valli del Trentino, Mosca. Ha pubblicato oltre sessanta libri fotografici personali, ricevuto numerosi premi internazionali e le sue fotografie sono state esposte in tutto il mondo.
L’Archivio Storico di Fondazione Fiera Milano conserva 103 diapositive a colori e 35 fogli di provini a contatto timbrati Gabriele Basilico. Sono immagini che dialogano con il lavoro di Gianni Berengo Gardin per una reportage sulla Campionaria del 1985 e che mostrano un’altra fiera, una scenografia di geometrie plastiche e astratte, quasi una scena teatrale per lo spettacolo della grande fiera.
All’inizio della sua carriera si dedica all’ indagine sociale. A cavallo fra gli anni ‘70 ed ‘80 l’influenza dei suoi studi in architettura si fa progressivamente spazio nella sua fotografia. Nel 1982 presenta il suo primo successo internazionale, Milano. Ritratti di fabbriche. Nel 1991 prende parte ad un’importante progetto sulla citta’ di Beirut, che stava uscendo, devastata, da 15 anni di guerra civile. Fra le rovine si muovono sei fotografi, incaricati di imprimere nella memoria la devastazione creata dal conflitto libanese : Oltre a Basilico ci sono René Burri, Robert Frank, Joseph Koudelka, Raymond Depardon e Fouad Elkoury. Le fotografie scattate a Beirut segnano la sua definitiva consacrazione internazionale. Da quel momento fin alla fine della sua carriera, interrotasi nel 2013 a causa della morte di Basilico, il fotografo milanese realizza reportage su, in ordine sparso, Berlino, Rio de Janeiro, Shangai, Istanbul,la Silicon Valley, Roma, le valli del Trentino, Mosca. Ha pubblicato oltre sessanta libri fotografici personali, ricevuto numerosi premi internazionali e le sue fotografie sono state esposte in tutto il mondo.
L’Archivio Storico di Fondazione Fiera Milano conserva 103 diapositive a colori e 35 fogli di provini a contatto timbrati Gabriele Basilico. Sono immagini che dialogano con il lavoro di Gianni Berengo Gardin per una reportage sulla Campionaria del 1985 e che mostrano un’altra fiera, una scenografia di geometrie plastiche e astratte, quasi una scena teatrale per lo spettacolo della grande fiera.
Wikipedia
Attività e/o professione
Qualifica: Fotografo
Nazionalità
italiana