Grignani, Franco
PersonaMetadati
Descrizione
Date di esistenza
Luogo di nascita: Pieve Porto Morone (Pavia)
Data di nascita: 04 febbraio 1908
Luogo di morte: Milano
Data di morte: 20 febbraio 1999
Biografia / Storia
Franco Grignani con la fine degli anni ‘20 inizia a dedicarsi alla sperimentazione innovativa, anche grazie all’uso della macchina fotografica. Dopo gli studi al Politecnico di Torino (Facoltà di Architettura, dopo un’iniziale esperienza alla Facoltà di Matematica a Pavia), Grignani si trasferisce a Milano, dove si dedica alla progettazione di aree espositive e al graphic design: lavora, tra gli
altri, per Fiat, Editoriale Domus e Borletti. Durante la Seconda Guerra Mondiale è
docente in un corso di avvistamento aereo, esperienza che influenza le sue ricerche sulla percezione visiva. Nel 1942 sposa Jeanne Michot, che lo affiancherà nella realizzazione di grandi campagne pubblicitarie per Pirelli, Montecatini, Zignago, Necchi e molti altri. La sperimentazione artistica, arricchita dalle sue esperienze fotografiche, affianca l’attività di graphic designer, che si rivela la fonte di reddito fondamentale per finanziare la sua ricerca. Negli anni ’50 inizia una lunghissima collaborazione con Alfieri & Lacroix; diventa art director della rivista “Bellezza d’Italia”, housing organ della Dompé Farmaceutici di cui sarà anche autore della comunicazione. È selezionatore, impaginatore e autore delle copertine di "Pubblicità in Italia". Nel periodo del pieno sviluppo economico italiano, Grignani lavora come grafico per la grande committenza: per clienti quali Pirelli, Arnoldo Mondadori Editore, Fiat, Ermenegildo Zegna; e in qualità di grafico disegna marchi (tra cui Camiceria Cinquini di Bergamo, Chemi, Galleria Peccolo di Livorno, Montesud, Solo Seta Sempre Seta, Aerhotel, Breda Nardi, Ceramiche Falcinelli, Centro Cultura Giancarlo Puecher, Galleria S.Fedele) e cura campagne pubblicitarie. Realizza centinaia tra annunci e pubblicità sul tema dell’arte della stampa, che rimarranno tra i capolavori della grafica italiana. Nella seconda metà degli anni Sessanta, con Giulio Confalonieri, Silvio Coppola, Bruno Munari e Pino Tovaglia fa parte di Exhibition Design, un gruppo di ricerca antesignano per il disegno industriale italiano. Con l’inizio degli anni ’70 si specializza nella corporate image, ma dalla metà del decennio si dedica quasi esclusivamente all’attività artistica. Nel 1975 riceve dal Comune di Milano l’incarico per una mostra negli spazi della Rotonda della Besana: verranno esposte più di 150 opere. Nel 1980 la Nuova Accademia di belle Arti NABA gli propone di entrare nello staff docente: inizia una lunga esperienza di insegnamento che affianca l’attività di ricerca artistica.
L’altissima qualità visiva delle sue opere è confermata da numerosi premi e riconoscimenti internazionali. Suoi lavori sono presenti nelle collezioni del MoMA di New York, dello Stedelijk Museum di Amsterdam, del Museo dell’Arte Moderna di Varsavia, del Victoria and Albert Museum di Londra.
altri, per Fiat, Editoriale Domus e Borletti. Durante la Seconda Guerra Mondiale è
docente in un corso di avvistamento aereo, esperienza che influenza le sue ricerche sulla percezione visiva. Nel 1942 sposa Jeanne Michot, che lo affiancherà nella realizzazione di grandi campagne pubblicitarie per Pirelli, Montecatini, Zignago, Necchi e molti altri. La sperimentazione artistica, arricchita dalle sue esperienze fotografiche, affianca l’attività di graphic designer, che si rivela la fonte di reddito fondamentale per finanziare la sua ricerca. Negli anni ’50 inizia una lunghissima collaborazione con Alfieri & Lacroix; diventa art director della rivista “Bellezza d’Italia”, housing organ della Dompé Farmaceutici di cui sarà anche autore della comunicazione. È selezionatore, impaginatore e autore delle copertine di "Pubblicità in Italia". Nel periodo del pieno sviluppo economico italiano, Grignani lavora come grafico per la grande committenza: per clienti quali Pirelli, Arnoldo Mondadori Editore, Fiat, Ermenegildo Zegna; e in qualità di grafico disegna marchi (tra cui Camiceria Cinquini di Bergamo, Chemi, Galleria Peccolo di Livorno, Montesud, Solo Seta Sempre Seta, Aerhotel, Breda Nardi, Ceramiche Falcinelli, Centro Cultura Giancarlo Puecher, Galleria S.Fedele) e cura campagne pubblicitarie. Realizza centinaia tra annunci e pubblicità sul tema dell’arte della stampa, che rimarranno tra i capolavori della grafica italiana. Nella seconda metà degli anni Sessanta, con Giulio Confalonieri, Silvio Coppola, Bruno Munari e Pino Tovaglia fa parte di Exhibition Design, un gruppo di ricerca antesignano per il disegno industriale italiano. Con l’inizio degli anni ’70 si specializza nella corporate image, ma dalla metà del decennio si dedica quasi esclusivamente all’attività artistica. Nel 1975 riceve dal Comune di Milano l’incarico per una mostra negli spazi della Rotonda della Besana: verranno esposte più di 150 opere. Nel 1980 la Nuova Accademia di belle Arti NABA gli propone di entrare nello staff docente: inizia una lunga esperienza di insegnamento che affianca l’attività di ricerca artistica.
L’altissima qualità visiva delle sue opere è confermata da numerosi premi e riconoscimenti internazionali. Suoi lavori sono presenti nelle collezioni del MoMA di New York, dello Stedelijk Museum di Amsterdam, del Museo dell’Arte Moderna di Varsavia, del Victoria and Albert Museum di Londra.
Wikipedia
Attività e/o professione
Qualifica: Grafico
Nazionalità
italiana