Cassi Ramelli, Antonio
PersonaMetadati
Descrizione
Date di esistenza
Luogo di nascita: Milano
Data di nascita: 12 aprile 1905
Luogo di morte: Capiago Intimiano
Data di morte: 23 agosto 1980
Biografia / Storia
Inizia ad affermarsi come architetto nei primi anni '30. Diviene membro della commissione edilizia del comune di Milano. Nel 1937 viene assunto come professore al Politecnico di Milano. Nel 1938 il comune di Milano lo incarica della ricostruzione del Teatro Lirico, andato distrutto a seguito di un incendio.
Dopo palazzo Perego, la sede dell'AEM, i punti vendita dell'Alemagna e alcuni saloni dell'Andrea Doria, negli anni '50 lavora per l'Alfa Romeo. Nel 1954 vince il concorso per la cattedra di professore straordinario di Caratteri distributivi. Dal 1953 al 1956, lavorando all'interno della commissione edilizia del comune di Milano, si occupa della sistemazione di corso Vittorio Emanuele e di piazza Fontana, della fontana di piazza Castello, della ricostruzione della Galleria Vittorio Emanuele II. Dal 1957 al 1965 è consigliere della Fabbrica del Duomo e si occupa dei restauri delle vetrate, delle volte e del rinforzo della guglia maggiore; segue inoltre la realizzazione della quinta porta, opera dello scultore Minguzzi. Nel 1958 ricopre la cattedra di Composizione architettonica e pubblica con Vallardi Logica e realtà degli edifici. Nel 1959 pubblica il Sillabario di architettura; nello stesso anno viene incaricato del corso di Restauro architettonico dei monumenti. Nel 1961 è incaricato di Elementi di composizione e partecipa alla progettazione della nuova sede di via Bonardi della Facoltà di Architettura del Politecnico. È anche impegnato nei progetti del cimitero di Bruzzano e dell'ampliamento della sede di Milano delle Assicurazioni Generali.
In occasione del centenario della nascita, il Comune di Milano, nel settembre 2005, gli ha dedicato la mostra L'eclettismo della ragione, che ripercorre e documenta la sua intera opera di architetto.
Dopo palazzo Perego, la sede dell'AEM, i punti vendita dell'Alemagna e alcuni saloni dell'Andrea Doria, negli anni '50 lavora per l'Alfa Romeo. Nel 1954 vince il concorso per la cattedra di professore straordinario di Caratteri distributivi. Dal 1953 al 1956, lavorando all'interno della commissione edilizia del comune di Milano, si occupa della sistemazione di corso Vittorio Emanuele e di piazza Fontana, della fontana di piazza Castello, della ricostruzione della Galleria Vittorio Emanuele II. Dal 1957 al 1965 è consigliere della Fabbrica del Duomo e si occupa dei restauri delle vetrate, delle volte e del rinforzo della guglia maggiore; segue inoltre la realizzazione della quinta porta, opera dello scultore Minguzzi. Nel 1958 ricopre la cattedra di Composizione architettonica e pubblica con Vallardi Logica e realtà degli edifici. Nel 1959 pubblica il Sillabario di architettura; nello stesso anno viene incaricato del corso di Restauro architettonico dei monumenti. Nel 1961 è incaricato di Elementi di composizione e partecipa alla progettazione della nuova sede di via Bonardi della Facoltà di Architettura del Politecnico. È anche impegnato nei progetti del cimitero di Bruzzano e dell'ampliamento della sede di Milano delle Assicurazioni Generali.
In occasione del centenario della nascita, il Comune di Milano, nel settembre 2005, gli ha dedicato la mostra L'eclettismo della ragione, che ripercorre e documenta la sua intera opera di architetto.
Wikipedia
Attività e/o professione
Qualifica: Architetto
Nazionalità
italiana