Vergani, Orio
PersonaMetadati
Descrizione
Date di esistenza
Luogo di nascita: Milano
Data di nascita: 06 febbraio 1898
Luogo di morte: Milano
Data di morte: 06 aprile 1960
Biografia / Storia
Orio Vergani, narratore e drammaturgo oltre che celebre inviato speciale del "Corriere della Sera".
Trascorse l'adolescenza a Chioggia, Sansepolcro, Viterbo e Colorno e giovanissimo (ad appena 15 anni) pubblicò la sua prima novella sulla rivista "Il secolo XX". Si considerò sempre un «figlio d'arte», perché genitori e parenti si occupavano di letteratura e giornalismo da oltre cento anni (il fratello della madre Guido Podrecca, deputato socialista, fu il fondatore del settimanale anticlericale "L'Asino"). Dopo aver interrotto gli studi, si trasferì a Roma ove conobbe Luigi Pirandello che aveva letto i suoi testi e che prese a considerarlo il più promettente dei suoi discepoli.
Nel 1924 Ugo Ojetti lo chiamò al "Corriere della Sera", ove rimase per 34 anni, occupandosi della pagina politica, della terza pagina e della pagina sportiva: si presume che abbia scritto più di 20.000 articoli, divenendo tra il 1920 e il 1960 - anno della sua morte - un testimone acuto della realtà e dei personaggi del tempo. Fu il giornalismo sportivo che lo rese grande: è considerato infatti il «maestro del giornalismo sportivo» (seguì 25 «Giri d'Italia» e altrettanti «Tour de France» e ha lasciato ritratti straordinari dei grandi dello sport) e può ritenersi inoltre il padre del fotogiornalismo europeo.
Orio Vergani fu anche un apprezzato narratore. Nel 1924 creò il premio Bagutta (primo premio letterario italiano per anzianità) e nel 1953 fondò l'"Accademia italiana della cucina".
Il figlio Guido Vergani (Milano, 18 marzo 1935 – 22 aprile 2005) ha seguito le orme paterne, scrisse per Il Mondo e per il Corriere della Sera, passando, negli anni ottanta a la Repubblica prima come inviato speciale per poi diventarne il caporedattore delle pagine milanesi. Finita questa esperienza collaborò con La Stampa e con Panorama (sotto la direzione di Andrea Monti).
Trascorse l'adolescenza a Chioggia, Sansepolcro, Viterbo e Colorno e giovanissimo (ad appena 15 anni) pubblicò la sua prima novella sulla rivista "Il secolo XX". Si considerò sempre un «figlio d'arte», perché genitori e parenti si occupavano di letteratura e giornalismo da oltre cento anni (il fratello della madre Guido Podrecca, deputato socialista, fu il fondatore del settimanale anticlericale "L'Asino"). Dopo aver interrotto gli studi, si trasferì a Roma ove conobbe Luigi Pirandello che aveva letto i suoi testi e che prese a considerarlo il più promettente dei suoi discepoli.
Nel 1924 Ugo Ojetti lo chiamò al "Corriere della Sera", ove rimase per 34 anni, occupandosi della pagina politica, della terza pagina e della pagina sportiva: si presume che abbia scritto più di 20.000 articoli, divenendo tra il 1920 e il 1960 - anno della sua morte - un testimone acuto della realtà e dei personaggi del tempo. Fu il giornalismo sportivo che lo rese grande: è considerato infatti il «maestro del giornalismo sportivo» (seguì 25 «Giri d'Italia» e altrettanti «Tour de France» e ha lasciato ritratti straordinari dei grandi dello sport) e può ritenersi inoltre il padre del fotogiornalismo europeo.
Orio Vergani fu anche un apprezzato narratore. Nel 1924 creò il premio Bagutta (primo premio letterario italiano per anzianità) e nel 1953 fondò l'"Accademia italiana della cucina".
Il figlio Guido Vergani (Milano, 18 marzo 1935 – 22 aprile 2005) ha seguito le orme paterne, scrisse per Il Mondo e per il Corriere della Sera, passando, negli anni ottanta a la Repubblica prima come inviato speciale per poi diventarne il caporedattore delle pagine milanesi. Finita questa esperienza collaborò con La Stampa e con Panorama (sotto la direzione di Andrea Monti).
Wikipedia
Attività e/o professione
Qualifica: Giornalista
Qualifica: Scrittore
Nazionalità
italiana